Browser non supportato
Il browser Web attualmente in uso non è più supportato e pertanto le funzioni di questo sito Web potrebbero non funzionare come previsto. Vi consigliamo di passare a un browser attualmente supportato (come Cromo, Edge o Firefox) per migliorare la sicurezza, la velocità e l'esperienza complessiva.
Caratteristiche principali
Questa descrizione è stata tradotta dall'inglese - Leggi la versione originale qui
Codice di riferimento: 81559
Il pedale Maxon Earth ricrea il leggendario suono dei pedali di distorsione a transistor dei primi anni '70, utilizzando la circuitazione analogica per fornire la calda e lanosa distorsione a transistor. Basato sulla testa dell'ariete vintage, big muff pi il FEA10 offre un suono aggressivo con una prominente gamma media, pur mantenendo un'eccellente definizione delle note, consentendo di fornire toni distorti senza perdere alcuna profondità. I controlli semplificati permettono di modificare l'effetto dei pedali, con il livello e il tono che modella il tono complessivo del fuzz, mentre il sustain può essere usato per creare una distorsione intensa con un lungo sustain che si pulisce bene quando il volume delle chitarre è abbassato. Il pedale fuzz non solo crea un suono massiccio, ma offre anche una parte inferiore grassa e stretta con una parte superiore calda e ricca di armoniche.
Maxon ha iniziato in Giappone nel 1965 con il nome di Nisshin Onpa, producendo pickup per chitarra prima di produrre prodotti OEM per altre aziende. Nisshin Onpa è stato responsabile della progettazione e della produzione di molti pedali leggendari mentre lavorava in collaborazione con Ibanez, tra cui il TS-808/TS808 e TS9 tube screamers. Anche se molti dei pedali Maxon creati sono stati rilasciati con questo Ibanez nome, Maxon stava producendo pedali con il proprio nome, e nel 2002 quando le due aziende si sono separate, ha Maxon iniziato a spingere il suo nome come produttore di pedali a effetti di alta qualità. Oggi Maxon producono pedali a effetti di tipo vintage "difficili da trovare", e sono utilizzati da molti artisti come Pearl Jam, Troy Van Leeuwen, Steve Stevens, Brad Whitford e molti altri.